Montepulciano – Francesca Profili ha la delega all’Istruzione, formazione professionale, sport e diritti civili. Riguardo alla polemica messa in atto dalle mamme dei bambini delle elementari del capoluogo che usufruiscono del servizio mensa, per dei minuscoli insetti finiti nei piatti di pasta dei bambini, dice di avere massimo rispetto. Non si capacita però di come sia potuto accadere che questi corpi estranei che “sono conosciuti con il nome di cappuccini dei cereali - puntualizza - siano potuti sfuggire al controllo nelle diverse fasi di apertura del pacco di pasta, cottura e sporzionamento”. Lo definisce un fatto “increscioso”, che lunedì 6 novembre in una pubblica assemblea dove parteciperanno i genitori dei bambini, rappresentanti della mensa, del comune e della ditta che recentemente si è aggiudicata l’appalto delle mense poliziane, la Vivenda Spa di Roma, un colosso della ristorazione collettiva, cercheranno di redimere. E infatti al bando pubblicato quest’anno per “l’appalto del servizio di refezione scolastica, mensa per gruppi culturali, di studio, ricerca, lavoro e sportivi, per centriestivi, pasti a domicilio utenze del servizio sociale — servizio pre-post scuola dal 13.4.2017 al 31.8.2020” solo un colosso poteva partecipare ed offrire le necessarie garanzie richieste dalla legge europea sugli appalti. Il valore massimo che ha costituito base di partenza era di € 1.495.400.000,00 (unmiliardoquattrocentonovantacinquemilioniquattrocentomila), IVA esclusa, appalto che è stato aggiudicato al ribasso, da un particolare software della Regione Toscana, il sistema Start. Il Comune si sta attivando per pubblicare sul proprio sito internet tutti i documenti di questo concorso pubblico, capitolato d’appalto e prescrizioni, dalla cui lettura si potrà desumere l’effettivo costo per il Comune e gli impegni presi dalla società aggiudicatrice. La pubblicazione dovrebbe avvenire sul sito del comune di Montepulciano lunedì 6 novembre nella seguente pagina: http://www.comune.montepulciano.siena.it/on-line/Home/IlComune/Ufficieservizi/Istruzione-Attivita224Culturali-Biblioteca-Teatro.html . Sui social circola la notizia che il bando inizialmente sarebbe stato annullato. Dagli uffici dell’Ente si apprende che si tratta di una ri-formulazione dovuta alla necessità di correggere un errore tecnico di stesura dello stesso. Ma torniamo ai Cappuccini dei cereali rinvenuti nella pasta somministrata ai bambini delle elementari a metà ottobre. La protesta è seria. I bambini vengono accompagnati a mangiare il panino alle scuole medie dalle maestre, incaricate per questo dalla preside della scuola. Un messaggio forte, che sta a significare che la scuola è dalla parte dei bambini e dei genitori. Una di queste maestre, la cui identità teniamo nascosta per evitarle problemi perché non autorizzata a manifestarsi pubblicamente, ma di cui conserviamo la registrazione, ci racconta la sua versione: “Il punto è, a mio avviso, che si sta riversando un disagio sulla scuola, mentre il problema è tra comune, personale della mensa e ditta appaltatrice. Con questo intendo che la cosa si dovrebbe chiarire tra questi tre soggetti. Ci riusciranno lunedì? Negativissimo. E non le dico questa cosa che impatto sta avendo sui bambini. Comunque, speriamo bene”. Tornando sul fatto che ha scatenato le polemiche, l’assessore Profili ci tiene a dire che l’Amministrazione comunale appena informata dei fatti si è immediatamente attivata, chiedendo la procedura di autocontrollo, HCCP, ed il controllo dell’USL. Entrambe le verifiche non hanno rilevato problemi di sorta. L’episodio sarebbe circoscritto ad una partita di pasta biologica nelle cui confezioni sono maturati questi Cappuccini dei cereali, dei minuscoli esseri (vedi la descrizione accurata: https://www.environmentalscience.bayer.it/Protezione-dei-cereali/WhatToControl/Lesser-Grain-Borer) che hanno probabilmente trovato condizioni favorevoli di maturazione nel bel tempo di questo inizio autunno. Certo non è ammissibile che vengano cucinati con la pasta e addirittura serviti a tavola. Anche se è escluso che possano essere dannosi per la salute come ammette la Fabianelli, la ditta che ha prodotto la pasta e che ha immediatamente attivato il proprio sistema di qualità interno ammettendo la presenza di questi esseri.
Fabrizio Camastra