Ciao Fabrizio,
grazie per averci offerto la possibilità di esprimere la nostra posizione e replicare ai vari articoli autocrlebrativi pubblicati dall'amministrazione comunale in questi giorni, sul tema della mensa scolastica.
I bambini che avevano aderito allo "sciopero del panino", ritorneranno regolarmente ad usufruire del servizio di refezione scolastica. Per loro e le rispettive famiglie riprenderà lentamente il regolare andamento scolastico. Per molti genitori però restano ancora alcuni interrogativi. Il ritorno alla fiducia nelle istituzioni non sarà automatico o scontato. La riunione del 6 novembre scorso, che abbiamo fortemente voluto, non ha avuto in parte gli esiti desiderati e piuttosto che chiarire alcuni punti ha fornito, nell'imbarazzo e contraddizione delle risposte date, nuovi pretesti alla sfiducia. Tra di noi molti restano legittimamente scettici. Perciò il ritorno dei bambini a mensa non è da considerarsi una conseguenza della riunione, tutt'altro. Per molti il ritorno a mensa è dettato dalla necessità, da esigenze lavorative ed organizzative a livello familiare. Quella dei rientri pomeridiani è una scelta che viene fatta ad inizio anno scolastico per motivi precisi che certamente rimangono, che purtroppo non possono venire meno adesso.
Nella spiacevole vicenda degli insetti ritrovati nella pasta che ha fatto tanto parlare in questi giorni, ma che come più volte abbiamo tenuto a precisare è una vecchia storia e se ne sarebbe potuto parlare anche prima, la sconfitta più grande per l'amministrazione è il fatto che i genitori sono chiamati ad assumersi il ruolo di ispettori e garanti del servizio mensa sul quale invece dovrebbero vigilare le istituzioni, garantendo la sicurezza e la qualità. Quando è così, che il cittadino è chiamato a vigilare, a nostro avviso la fiducia nelle istituzioni non può essere che minata alla base. I bambini torneranno a usufruire della mensa, ma noi restiamo scettici e consapevoli che molte domande non hanno avuto risposta.
Gruppo di genitori dello sciopero del panino