domenica 5 novembre 2017

MONTEPULCIANO, ALCUNI GENITORI SI SONO RIUNITI E INTERVENGONO SULLA QUESTIONE DELLA MENSA

I GENITORI CHIEDONO AL COMUNE TRASPARENZA, CHIAREZZA, TRACCIABILITÀ



Buongiorno Fabrizio,
Scusa ma ieri era troppo tardi per disturbarti.

In sintesi questa è la risposta che alcuni genitori hanno voluto dare riguardo alle varie cose che sono state dette in questi giorni sull'argomento.

La protesta del panino, come è stata chiamata, è stato un modo estremo di alcuni genitori per richiamare l'attenzione dell'mministrazione sul tema mensa scolastica, più volte già sollevato. Riteniamo che se non fosse stata adottata questa forma eclatante di protesta, non ci sarebbe stata la dovuta attenzione di quanto veniva rivendicato, così come capitato in passato, anche recente, quando le questioni sollevate finivano in un invito rivolto ai genitori di far visita alla mensa, talvolta una riunione e nulla più. E infatti siamo ancora qua a parlare dei problemi.

L’episodio delle falene è stato anche questo un episodio eclatante che ha dato nell'occhio e sul quale si è incentrata tutta l'attenzione ed al quale in qualche maniera, con le varie incongruenze, l'amministrazione ha cercato di dare una risposta, ma certo non ha posto la parola fine ai vari interrogativi e richieste che alcuni genitori aderenti alla protesta del panino vogliono portare avanti.
Nell'episodio in questione ciò che ha suscitato lo sdegno dei genitori è stata l'assenza di chiarezza e di una comunicazione ufficiale da parte dell'amministrazione, cosa che ha accresciuto il disorientamento delle famiglie di fronte alla mancanza di una informazione certa. La somministrazione è continuata anche successivamente alle segnalazioni dei bambini e non è stata immediatamente interrotta. In quel momento non era ancora certo che si trattasse di insetti “commestibili” e poi, parliamoci chiaro, la presenza di coleotteri nella pasta non è da considerarsi una cosa normale. Viene da chiedersi cosa accadrebbe nel caso in cui dovessimo trovarci difronte ad una partita di carne o pesce avariato.
I genitori si sarebbero infatti aspettati un comportamento improntato alla tutela dei bambini e avrebbero desiderato sentire l'amministrazione al loro fianco, nel fare chiarezza dell'episodio. Invece abbiamo assistito al tentativo di sminuire l'accaduto e se possibile di metterlo a tacere genererando così la perdita di fiducia in chi dovrebbe avere come primo obiettivo il benessere dei cittadini, a maggior ragione se si parla di bambini.
L'incontro ottenuto per il 6 novembre è stato fortemente voluto e richiesto da questi genitori e non è nato dalla iniziativa dell'amministrazione.
Gli stessi genitori ci terrebbero a precisare che la parte lesa in questa vicenda sono i bambini e che la protesta del panino non appartiene ad un gesto improvvisato e superficiale, ma è costato e costa sacrificio alle famiglie, alle insegnanti, agli alunni, ad alcuni dei quali per motivi di salute è negato il diritto di protestare poiché non può recarsi a piedi alle scuole medie, dove sono stati obbligati ad andare coloro che si sono rifiutati di consumare il pasto somministrato dal servizio mensa in questi giorni.
Ci auguriamo che a seguito delle nostre richieste ufficiali l'amministrazione in accordo con l'istituzione scolastica, abbia individuato un locale idoneo per permettere a tutti questi bambini di consumare il pasto domestico all'interno della scuola primaria. In questo modo si eviterà di far correre rischi ai bambini, di mettere in atto comportamenti che possano risultare discriminatori per alcuni di essi e di creare disagio alle famiglie, in attesa che vengano attuati quei requisiti di trasparenza e tracciabilita richiesti (e non riferiti solo alla pasta in questione, bensì a tutti i prodotti che sono e sono stati portati in tavola).
Siamo felici di aver ottenuto  l'attenzione dell'amministrazione su questo argomento così delicato e importante, la stessa attenzione che mettiamo in casa nella scelta di ciò che portiamo in tavola per i nostri figli, vogliamo che sia dedicata dalle istituzioni a ciò che offrono sulla tavola delle nostre mense.
Cia auguriamo altresì, che non sia più necessario ricorrere a gesti così estremi per avere la dovuta attenzione.
Il nostro intento è che da ora in poi le paole d'ordine per il Comune nella gestione del servizio di refezione scolastica siano: trasparenza, chiarezza e tracciabilità.