Collezionavano ma erano anche "in grado di manipolare esplosivi, di ascoltare le comunicazioni delle forze dell'ordine". Ad Andrea e Yuri Chesi (padre e figlio), indagati nell'inchiesta sull'estremismo di destra in provincia di Siena, è stata trovata anche una bomba a mano N36 di produzione inglese, residuato bellico ma funzionante. Era nascosta, in un incavo di albero, nascosta da terra e foglie. Al padre è stata contestata anche l'aggravante del terrorismo. Lo stesso è ancora ai domiciliari, mentre il figlio Yuri ha solo l'obbligo di dimora.